Futuro In perde Falasca e Caccioni. Gatti li saluta: «Ci rivedremo al voto» INTERVISTA

TERAMO – La conquista di due scranni in più nell’esecutivo del Brucchi-quater fa perdere al gruppo di maggioranza relativa in amministrazione a Teramo. Futuro In, due consiglieri comunali. La riunione della lista di ieri sera ha sancito l’uscita di Alfredo Caccioni e Vincenzo Falasca, che assieme a Mimmo Sbraccia della lista Insieme per Te hanno determinato la mancanza del numero legale nell’ultimo consigliio comunale. I due hanno sancito la loro separazione dalla lista che li ha portati in Consiglio, dopo un serrato confronto nel quale il motivo più grave alla base del loro antagonismo è stato il numero degli assessori del recente rimpasto. La riunione ha dunque ratificato il passaggio dei due consiglieri nella fila degli indipendenti ma il problema rispetto alla governabilità è sempre lo stesso: come si comporteranno sui provvedimenti da votare? Ragioneranno da maggioranza o da opposizione? Il leader di Futuro In, Paolo Gatti, oggi ha commentato in maniera distaccata l’uscita dei due suoi consiglieri, mostrandosi più amareggiato dalla decisione di Falasca che non di Caccioni: «Abbiamo preso atto del loro desiderio di… libertà e di indipendenza… – ha detto il vicepresidente del Consiglio regionale -. Continuavano a stare nel gruppo di Futuro In ma non aderguandosi alle riflessioni della maggioranza degli altri colleghi consiglieri. Li abbiamo assecondati. Non so cosa non gradissero: credo di aver capito qualcosa di Falasca, le cui opinioni seppur rispettabilissime, non erano condivise dagli altri. Quando si sta in un partito o in una lista, come nel nostro caso, c’è la ricerca dell’accordo o dell’unanimità, e sennò della maggioranza, e chi è minoranza si adegua. Se invece non si vuole adeguare e sente questo bisogno di essere libero e indipendente è giusto che lo sia. Noi li abbiamo tranquillamente e serenamente salutati con tanti auguri per il prosieguo, sperando che possano sentire invece ancora l’impegno che avevano assunto nel 2014 quando si sono candidati con il sindaco Brucchi e hanno chiesto agli elettori di essere votati a sostegno col sindaco Brucchi e che possano mantenere questo impegno».
Le conseguenze sui numeri e sul consiglio? «Le ripercusscioni dentro Futuro In… insomma – ha aggiunto Gatti – può dispiacere che non ci sia più una pesona che noi stimiamo, come Falasca, che ha delle buonissime capactà di elaborazione, fa il consigliere comunale indipendente… per quanto riguarda il consiglio bisogna chiederlo al sindaco… E’ molto semplice: se la maggior parte dei consiglieri ritiene che questa esperienza di Governo debba essere interrotta immediatamente e si debba consegnare la città a 500 giorni di commissario prefettizio, non hanno che da farlo. Poi se ne assumeranno ovviamente la responsabilità davanti alla città: poi un giorno si voterà e i cittadini diranno se la scelta è stata apprezzata o no. Io non penso. Ci rivedremo quel giorno».